domenica 19 giugno 2011

Iniziative carine per chi ama il trekking

Lunedì 27 giugno 2011
Tubing al Lago di Mezzano – pomeriggio
Appuntamento alle ore 15,30 presso l’Agriturismo Fra Viaco via A. Gramsci, 52 loc. Mezzano - Latera - Viterbo - Tel. 0761.422070 - 339.1157212; Fax: 0761.4202070; web: http://www.fraviaco.com/web
Si tratta di una facile passeggiata alla scoperta del piccolo lago vulcanico arricchita di una nuova esperienza. Grazie ai “Tube” (camere d’aria professionali) potremo esplorare le rive del lago e godere di un bagno ristoratore all’ombra dei salici e degli ontani.
Cammineremo insieme nella natura, concedendoci un piacevole pomeriggio di relax durante il quale avrete modo di sperimentare sul campo le modalità di svolgimento delle escursioni che potremo proporre ai vostri clienti.  
Alla fine, un rustico aperitivo maremmano all’ora del tramonto ci farà ulteriormente apprezzare il piacere dello stare insieme nella selvaggia bellezza della zona.
Si consiglia un abbigliamento da campagna, portare il costume!
Lunedì 4 luglio 2011
Racconti di stelle nel Parco di Vulci – sera
Appuntamento alle ore 21,00 presso la biglietteria del Parco Archeologico Naturalistico di Vulci Tel. 076689298 web: http://www.vulci.it/mediacenter/FE/home.aspx
Con il favore della notte entreremo in contatto con una natura fatta di suoni e ombre, impareremo ad ascoltare una nuova musica e a godere dei profumi che la brezza notturna ci porterà, poi ci sdraieremo su un morbido prato e grazie all’uso di un puntatore laser leggeremo il libro della volta celeste tra scienza e mito.
Attrezzatura torcia elettrica, plaid o telo da mare per stendersi sull’erba, scarpe chiuse, felpa.
Vi aspettiamo e Vi preghiamo di confermarci quanto prima la vostra partecipazione.
Come sempre ulteriori info sulle nostre attività sul sito Dimensione Avventura alla Sezione Trekking http://www.dimensioneavventura.org/sito_trek/index_trek.htm e sul sito http://www.thesan.net/.

venerdì 13 maggio 2011

Sentiero Natura

Sentiero Natura
Sentiero Natura Manifestazione eco-culturale gastronomica

Sabato 14 Maggio
Castello Aldobrandesco di Arcidosso

9.00 Accoglienza
9.15 Crescenzi Adriano (storico giornalista) presenta "Scoprendo il Monte Labbro:introduzione e visita guidata al museo di David Lazzaretti"
10.00 Dott. Stellini Michele (erborista) Conferenza sui periodi di raccolta delle erbe autoctone e il loro potere curativo e medicamentoso, con dimostrazione pratica di decotti e infusi.
10.45 Dimostrazione di decotti e tisane
11.00 Bonelli Giorgio, De Beelis Augusto e Nanni Gianfranco: Conferenza sulle emrgenze floristiche del Monte Amiata e presentazione del libro: "Monte Amiata-Le insalate di campo"
15.00 GenomAmiata, associazione per la salvaguardia della biodiversità amiatina.

Piazza Indipendenza Arcidosso
10.00 Apertura mercatino di artigianato artistico e prodotti locali
15.30 Animazione per bambini con Gabriella Di Dolce: Fantasie di Argilla
18.30 Musica dal vivo con i Barden Trio, canzoni d'autore
19.00 Aperitivo a base di erbe al Fusion Bar


Domenica 15 Maggio
Parco Faunistico - Giornata dedicata al riconoscimento delle erbe spontanee

9.30 Accoglienza
10.00 Passeggiata sul sentiero "Parco Faunistico-Monte Labbro e ritorno" accompagnati dalla guida ambientale Stefania Antonelli affiancata dagli esperti di piante locali Bonelli Giorgio, De Bellis Augusto e Nanni Gianfranco
In alternativa il centro equestre Ambasciador organizza la passeggiata naturalistica a cavallo con incontro la domenica mattina al maneggio
(info: 3397836923)

12.00 Buffet a base di erbe spontanee presso il Centro Visite del Parco Faunistico. Per prenotazioni "La Locanda del Prete" 0564 968059 o Pro Loco di Arcidosso 0564 958084

Piazza Indipendenza di Arcidosso
8.45 Apertura del mercatino di artigianato artistico e prodotti locali
10.00 Raduno di auto d'epoca
10.30 Visita guidata al Castello di Aldobrandesco
15.30 Cantamaggio
17.00 Arrivo auto d'epoca-Ringraziamento e consegna targhe

info: Pro loco Arcidosso: 0564 968084
Assessorato al Turismo: 348 6060587

venerdì 22 aprile 2011

Le nostre regole per garantirvi una qualità Superiore...


  • L’ Azienda è divisa in tanti piccoli appezzamenti per avere una perfetta gestione di rintracciabilità di tutti i nostri prodotti.
  • Facciamo delle attente rotazioni delle culture, e dei rovesci, per evitare il depauperamento della terra e per meglio garantire prodotti con valori nutritivi ottimali.
  • La concimazione viene effettuata, per la maggior parte, utilizzando letame bovino oppure concimi organici ammessi in agricoltura biologica.
  • Per la difesa dalle erbe infestanti usiamo mezzi meccanici specializzati o in alternativa, se necessario, interveniamo manualmente. Sicuramente richiede molto più dispendio di energia, ma è l' unico modo per garantire un prodotto veramente BIOLOGICO.
Ogni coltura viene seguita in ogni sua fase: dalla potatura, alla raccolta fino ad arrivare alla trasformazione ed al successivo imbottigliamento.
L' agricoltura biologica "utilizza la forza delle leggi naturali per aumentare le rese e la resistenza alle malattie". Poche regole, che necessitano di forte impegno e dedizione, meriti che da anni i nostri clienti ci riconoscono e che ci fanno finalmente augurare "Buon appetito!".

mercoledì 2 febbraio 2011

La storia di Pitigliano

Pitigliano è situato a 313 metri sul livello del mare su un promontorio tufaceo di suggestiva bellezza, delimitato da valli verdissime percorse dai fiumi Lente e Meleta.
Il nome Etrusco non è conosciuto, forse trattasi di quella Statnes (o Staties) che in epoca romana divenne Prefettura e fu detta Statonia.
La denominazione Pitigliano sembra invece derivare dalla gens Petilia, importante famiglia romana che dette il proprio nome a diverse località. Secondo un’antica leggenda, la fondazione della città sarebbe dovuta a due romani: Petilio e Celiano; dalla fusione dei loro nomi sarebbe derivato Pitigliano.

La Storia

2300-1000 a.C., è documentato un villaggio dell’età del bronzo, ma la rupe di Pitigliano, come tutta la valle del fiume Fiora, fu frequentata sin dal Neolitico (VI millennio a.C.) e poi nell’età del rame.
VIII sec. a.C., l’insediamento etrusco, dovuto alla vicina città di Veio, raggiunge l’apogeo nel VI sec., sostituendo il vicino centro di Poggio Buco posto sulla Fiora, che ha restituito necropoli e resti di un tempio; intorno al 500 a.C. è probabilmente distrutto da Porsenna, re di Chiusi.
I sec. a.C.-II d.C., la presenza romana, con fattorie e villaggi posti sulle strade principali, è segnalata da vari interventi costruttivi nel pianoro di fronte alla rupe di Pitigliano.
1061, appare per la prima volta il toponimo Pitigliano in una bolla di Nicola II ai canonici di Sovana.
1188, in un altro documento, Pitigliano compare come castro (borgo fortificato) in possesso dei conti Aldobrandeschi, signori di tutta la Maremma, cui appartiene da poco dopo il Mille.
1274, Pitigliano risulta uno dei maggiori fortilizi della contea degli Aldobrandeschi nelle guerre con il Comune di Orvieto.
1313, gli Orsini subentrano per via matrimoniale agli Aldobrandeschi nella Contea di Sovana; costretti a lunghe lotte con i Comuni prima di Orvieto e poi di Siena, dopo la conquista da parte di quest’ultima di quasi tutta la Maremma, compresa Sovana nel 1410, gli Orsini spostano a Pitigliano la capitale della contea.
1466, la piccola contea ursinea acquista forza con l’avvento al potere di Niccolò III, capitano di ventura al servizio dei maggiori Stati italiani; con lui Pitigliano si arricchisce di monumenti rinascimentali, a cui lavorano artisti come Antonio da Sangallo, Baldassare Peruzzi, Anton Maria Lari.
1604, Ferdinando I, granduca di Toscana, acquista tutti i possedimenti degli Orsini: finisce così la contea di Pitigliano; dalla metà del secolo comincia a crescere il numero degli ebrei, che qui trovano rifugio sicuro; nel 1643 i Medici sventano un tentativo di occupazione da parte delle truppe pontificie.
1843, Pitigliano assume il titolo di città con il trasferimento della Diocesi da Sovana e grazie alla crescita economica seguita alle riforme illuministiche.

martedì 11 gennaio 2011

Le Vie Cave

Le Vie Cave

Si tratta di Vie scavate nel tufo, con pareti spesso alte anche venti metri, alcune lunghe circa un chilometro, dalla larghezza di circa due o tre metri, in alcuni tratti chiuse in alto dalle fronde degli alberi che formano una verde ed ombrosa galleria. Il microclima di questi ambienti umidi ed ombrosi permette la vita all’interno delle Vie Cave a muschi, licheni e felci. Sul fondo sono evidenti i segni degli zoccoli degli asini che per secoli vi hanno transitato, quali mezzi di trasporto che accompagnavano gli uomini a lavorare la campagna.
Questi spettacolari e suggestivi percorsi tracciati dagli Etruschi scavando la viva roccia, perché sono stati realizzati?
Erano solo vie di comunicazione, come sostengono alcuni, o percorsi sacri?
Non è facile dare una risposta, però è indubbio che in prossimità di ogni Via Cava sono state rinvenute necropoli, più o meno numerose.

Mappa Vie Cave
Scarica la mappa in dimensioni reali (Zip file 234 kb)

VIE CAVE E SENTIERI
La Mappa presenta soltanto la rete dei Sentieri e delle Vie Cave che sono effettivamente ed agilmente percorribili.
I percorsi riportati costituiscono già di per sé una proposta importante, un nucleo ricco e articolato, ma che è parte di una rete sentieristica molto più ampia; pertanto le proposte riportate nella mappa possono essere messe in relazione con altri percorsi nel territorio di Pitigliano e con percorsi nei territori dei comuni di Sorano e Manciano.

PARTENZA dall’ Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica – Piazza Garibaldi .

PRIMO ITINERARIO - VIA CAVA DI POGGIO CANI (rif. mappa 3)
Percorrere il centro storico in tutta la sua lunghezza fino alle mura etrusche (porta di Sovana).
Seguire per la Via Cava di Poggio Cani, che è la più vicina al paese, ma ha dimensioni più modeste rispetto ad altre.
Arrivati alla strada asfaltata, si possono seguire tre itinerari:
- Via Cava di Fratenuti (rif. mappa 6)
- Via Cava di S. Giuseppe (rif. mappa 5)
- Sentiero delle Cascate – da qui si ritorna in paese (rif. mappa 1)

OPPURE: SECONDO ITINERARIO – SENTIERO DELLE CASCATE (rif. mappa 1)
Uscire dalla “Porta” in piazza Petruccioli, andare a sinistra in direzione Sorano.
Lungo la via S. Chiara, poco prima della Società Rama, scendere a sinistra e percorrere il sentiero che costeggia la cascata del Prochio in prossimità di un’area pic-nic.
Proseguire fino ad un antico ponte romano. A destra la cascata del Lente (cascata del “Londini”); di fronte il sentiero che porta alla strada asfaltata.
Da qui, percorso un breve tratto verso sinistra, si possono seguire tre itinerari:
- Via Cava di S. Giuseppe (rif. mappa 5)
- Via Cava di Fratenuti (rif. mappa 6)
- Via Cava di Poggio Cani – da qui si ritorna in paese (rif. mappa 5)


VIA CAVA DI S. GIUSEPPE arrivando dalla Via Cava di Poggio Cani (rif. mappa 5)
Usciti dalla Cava di Poggio Cani, attraversare la strada asfaltata girare a destra, superare l’accesso alla Via Cava di Fratenuti proseguendo ancora lungo la strada asfaltata, attraversare un vecchio ponte sulla Lente fino ad arrivare ad un’area attrezzata per pic-nic, dove si può anche consultare un’ampia documentazione sulla fauna ittica della zona.
Si prosegue per la Via Cava di S. Giuseppe. E’ la Via Cava più lunga e presenta nel fondo le impronte degli zoccoli degli asini che per secoli l’hanno percorsa.
Lungo il percorso, sulla sinistra si trova una necropoli; più avanti, incastrato fra due massi, un quadro raffigurante S. Giuseppe della pittrice Licia Formiconi. Risalita tutta la Cava, si trova un sentiero che conduce alla Fontana dell’Olmo.
Da qui si può continuare fino a Sovana oppure tornare indietro fino all’incrocio e, se non si vuol ripercorrere la Via Cava, girare a sinistra e ritornare per la asfaltata (con scarsissimo traffico).
In prossimità del ponte sul Lente, si può risalire al paese per il sentiero delle Cascate o per la via Cava di Poggio Cani.

VIA CAVA DI FRATENUTI (rif. mappa 6)

Usciti dalla Cava di Poggio Cani, attraversare la strada asfaltata e proseguire verso destra. Poco dopo, sulla sinistra seguire l’indicazione Via Cava di Fratenuti. E’ forse la Via Cava più spettacolare, con pareti alte fino a venti metri .
Una volta percorsa la via Cava, risalire sul pianoro soprastante; seguendo il sentiero, ben individuabile da una staccionata che lo fiancheggia quasi costantemente, ci si trova su una strada asfaltata con scarso traffico.
A sinistra si prosegue verso l’incrocio denominato “Le quattro strade”.
Ancora a sinistra si scende verso il Santuario “Madonna delle Grazie” (punto panoramico). Si prosegue per Pitigliano.
Superato di poco il bivio per Sovana, a sinistra si può risalire al paese per l’antica strada detta “Selciata”, dove ci sono i lavatoi medicei e il più grande degli archi dell’acquedotto.

VIA CAVA DEL GRADONE (rif. mappa 8)
Si trova nel percorso all’interno del Museo Archeologico all’aperto “Alberto Manzi”

PASSEGGIATA PANORAMICA (rif. mappa 2)
E’ una strada che circonda tutt’intorno il Centro storico, permettendo una bella vista panoramica da un insolito punto di vista: dal basso verso l’alto. Lungo il percorso diverse scalinate permettono di risalire in paese, altrimenti rientrando dall’altro lato ci si trova agli antichi lavatoi e sotto l’imponente acquedotto mediceo.
Attualmente chiusa in gran parte, per lavori di consolidamento del masso tufaceo su cui si erge Pitigliano.

VIA CAVA DELLA MADONNA DELLE GRAZIE (rif. mappa 7) e VIA CAVA DELL’ANNUNZIATA (rif. mappa 4)
Attualmente inagibili, saranno prossimamente oggetto di interventi di ripristino.

venerdì 7 gennaio 2011

Terre degli Etruschi - Simposio Etrusco

30-12-2010 Terre degli Etruschi - Simposio Etrusco

Presso il Museo Civico Archeologico della Civiltà Etrusca - Piazza Fortezza Orsini - sono state allestite 4 vetrine per il progetto espositivo "Simposio Etrusco" nell'ambito dell'iniziativa Terre degli Etruschi
L'esposizione continuerà fino al 9 gennaio 2011, con orario 10,00 - 13,00 e 14,00 - 18,00.

Info: http://www.terredeglietruschi.it